Ezio Cerruti
Italia | Piemonte
Ezio Cerruti è un artigiano del vino e dal 2001 ha cominciato a vinificare le uve dell’azienda agricola acquistata nel 1982. Coltiva nove appezzamenti, tutti a Castiglione Tinella, in provincia di Cuneo, tra i 350 e i 400 metri sul livello del mare. Le vigne di Ezio, per una superficie complessiva di quasi 7 ettari, ospitano un unico vitigno, il Moscato bianco: siamo nel cuore della zona classica di produzione del Moscato d’Asti DOCG e il nucleo originario dell’azienda risale agli inizi del Novecento, quando già la famiglia proprietaria coltivava uva e produceva vino.
Tutte le operazioni dalla potatura fino alla vendemmia sono fatte manualmente. Il terreno non viene smosso se non nei primi anni dopo l’impianto. Il contenimento dell’erba avviene attraverso trinciature e sfalci.
Vent’anni fa, nei primi anni da vignaiolo, Cerruti dava del Moscato bianco una sola interpretazione, la sua preferita, quella di un vino passito. Lasciava cioè appassire il grappolo dopo aver effettuato il taglio del tralcio, con l’uva che resta sulla pianta da inizio settembre a fine ottobre. A questa etichetta storica, che si chiama “Sol”, se ne affiancano oggi altre due: il “Fol” (folle) è un bianco secco che affina in vasche di cemento; il “Rifol” è un moscato frizzante, un vino rifermentato in bottiglia che parte dal bianco secco e vede l’aggiunta di mosto. In catalogo adesso ha anche due vini ottenuti da un vitigno a bacca rossa, la Freisa. Vinificata in purezza, ricercando freschezza e finezza, è un omaggio all’amico Beppe Rinaldi, morto nel corso del 2018 “quattro mesi dopo avermi invitato a far un vino rosso, l’ho preso come un suo testamento” racconta Ezio.