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Macea

Italia | Toscana

Macea è una proprietà di nove ettari nella Mediavalle del fiume Serchio, in Lucchesia, che i genitori di Antonio e Cipriano Barsanti acquistarono nei primi anni Settanta. Fino agli anni Cinquanta aveva ospitato un’azienda agricola a ciclo chiuso.

Siamo tra i 150 e i 350 metri, in un fazzoletto di terra stretto tra l’Appennino e le Alpi Apuane. Al podere si arriva percorrendo una strada sterrata che entra nel fitto degli alberi, nei pressi di Borgo a Mozzano. Il terreno è fatto di argilla e sabbia: scisti, fanghi compressi, basta toccarli e si sfanno. Il terreno ha una forte capacità drenante, ed è molto minerale. Le vigne sono arrivate dopo il Duemila e oggi occupano circa un ettaro e mezzo: tutti i filari sono sistemati su pendenze che rendono possibile un solo tipo di lavorazione, che è quella fatta a mano. L’appezzamento che ospita Pinot Nero e Pinot Grigio somiglia a una piramide terrazzata. Macea produce circa 6mila bottiglie. Dal 2022 a listino anche il vino prodotto a Fornoli, da una vigna di quasi cinquant’anni, in affitto tra il fiume Serchio e il torrente Lima. 

Da vecchie vigne in affitto i fratelli Barsanti hanno preso alcune marze, che oggi occupano dietro casa un filare di Ciliegiolo, Malvasia Nera, Montanina, Bracciola, Tannet, Barghigiana. È un patrimonio genetico di riserva, per il futuro aziendale. Macea è tra i promotori dell’associazione “Appennino Toscano – Vignaioli di Pinot Nero”, nata nel 2012 con l’obiettivo di valorizzare le valli dell’Appennino come areale vitivinicolo, coordinando gli sforzi di alcuni produttori di vini naturali in Lunigiana, Garfagnana, Casentino e Mugello.

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