Tenuta Terraviva è nata nel 2008, a Tortoreto, in provincia di Teramo, su una collina luminosa che guarda il Mar Adriatico, vicino al fiume Tronto e a pochi chilometri dalle Marche. Le prime vigne all’interno della proprietà sono state impiantate nel 1972 e oggi la superficie vitata è di circa 22 ettari. Quattro sono i princìpi che guidano l’azienda abruzzese: si vinificano solo ed esclusivamente uve prodotte nei propri vigneti, dove si applicano i principi dell’agricoltura biologica e di quella biodinamica; la raccolta avviene manualmente in piccole cassette per conservare integri i grappoli; le uve in cantina vengono lavorate senza l’aggiunta di alcuna sostanza; le fermentazioni sono libere, con lieviti indigeni.

I vitigni presenti sono quattro, tutti quelli tradizionalmente presenti nel territorio: Montepulciano, Trebbiano, Passerina e Pecorino. Tra le etichette c’è una linea base, prodotta con le uve raccolte nelle vigne più giovani. In cantina si sperimenta anche l’utilizzo di anfore e cemento. L’obiettivo è arrivare a produrre vini bianchi che possano maturare a lungo in bottiglia, realizzando etichette (tutte rinnovate anche nella veste grafica, restituiscono pienamente l’idea aziendale di una sobria eleganza) che abbiano la possibilità di invecchiare. Icona aziendale è il “Mario’s”, un Trebbiano d’Abruzzo superiore che ogni anno cambia “numero” identificativo accanto al nome, misurando così anche l’età della vigna piantata nei primi anni Settanta.