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ROSmarinus

Italia | Liguria

ROSmarinus nasce a Perinaldo, in provincia di Imperia, per recuperare vecchi oliveti e coltivare piante aromatiche, da cui ricavare oli essenziali. Nel 2005 Marco Blancardi pianta però anche una prima vigna, su un ettaro e mezzo, in località Alpicella. Quattro anni dopo arrivano le prime prove di vinificazione, con un migliaio di bottiglie.

Dal 2010 Marco è affiancato nel suo progetto dalla moglie Francesca, conosciuta a un corso di viticoltura biodinamica tenuto da Nicolas Joly in Alta Langa. Solo nel 2014, invece, è arrivata la prima vendemmia all’interno di una cantina di proprietà dell’unico vitigno allevato, che è il Rossese di Dolceacqua.

Nello stesso anno Marco e Francesca acquistano anche un secondo vigneto, a San Biagio della Cima (IM), con piante degli anni Trenta, da cui nasce il Posaù, una delle più prestigiose sottozone riconosciuta tra le Menzioni geografiche aggiuntive nel disciplinare del Rossese, riconosciuto come Doc nel 1972.

La gestione – l’azienda è condotta in biodinamica dal 2009 – fa sì che si senta in modo marcato l’influsso dell’annata. Marco Blancardi è un amante del vino che ha scelto di seguire la propria vocazione, valorizzando una Doc e un territorio minuscoli: il Rossese, infatti, fa riferimento a due sole vallate, la Val Verbone e la Val Nervia, per un totale di circa 100 ettari vitati. Nel futuro di ROSmarinus, quando i figli di Marco e Francesca saranno cresciuti, c’è anche il progetto di riprendere la produzione di oli essenziali, da usare anche in vigna. Continua ad essere prodotto invece l’olio extravergine di oliva da un ettaro e mezzo di oliveto, recuperato dall’abbandono negli anni Novanta.

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