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Crotin 1897

Italia | Piemonte

Crotin 1897 è il nome scelto dai tre fratelli Russo quando nel 2002 hanno avviato la loro azienda agrituristica e vinicola. Il nome è legato alla data di costruzione dell’immobile, una cascina nel comune di Maretto, tra le colline del Monferrato: l’hanno ritrovata scolpita in una nicchia nella piccola cantina (che appunto è “crotin”, in dialetto).
Dal punto di vista agronomico hanno scelto l’agricoltura biologica, che sviluppano all’interno di un’azienda multifunzionale, che oltre ai vigneti – che occupano 12 ettari su una superficie di 23 – ospita l’orto, frutteti, seminativi oltre ad animali allevati allo stato brado. Tra i filari si pratica il sovescio, con una multiessenza a base di leguminose i cui risultati sono il miglioramento e la protezione del suolo attraverso l’aumento della materia organica nel terreno, il rallentamento dei fenomeni erosivi, il mantenimento del contenuto di azoto nitrico.

Il simbolo aziendale che campeggia su ogni etichetta è un fossile: sono conchiglie come quelle che si trovano nei vigneti. Le colline del Nord dell’astigiano sono fatte infatti di argille e sabbie marine. La produzione vinicola è strettamente legata alla tradizione del territorio: tra i vitigni autoctoni, quello su cui Crotin 1897 punta maggiormente è la Freisa. È il vitigno tipico della zona, anche se non è molto conosciuto – e per il momento è poco valorizzato – fuori dal Piemonte. Altri rossi – DOC e DOCG – sono il Grignolino, la Barbera d’Asti e il Ruché. Nel gennaio 2023 per la prima volta esce anche un’etichetta di Nebbiolo, vendemmia 2021.

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